Passaporto mortuario
Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2022, 09:30
La documentazione da presentare varia a seconda che il trasporto sia diretto o meno ad uno dei paese aderenti alla convenzione di Berlino del 10.2.1937.
Devono ugualmente richiedere l'autorizzazione coloro che, avendone titolo, desiderino introdurre in Italia la salma, le ceneri od i resti mortali mineralizzati di un familiare deceduto all'estero per la sua sepoltura in un cimitero del territorio comunale.
In caso di estradizione di salma all'adempimento provvede in genere l' Agenzie Funebre incaricata dai familiari.
Documentazione da presentare in caso di estradizione di salma o di ceneri dall'Italia ad uno Stato non aderente alla Convenzione di Berlino
- Domanda in bollo da 16,00 al Comune, sottoscritta da familiare o incaricato dell'Agenzia Funebre, contenente le informazioni necessarie (generalità, luogo e data di morte del defunto, modalità data e ora del trasporto, itinerario del trasporto fino al punto di frontiera ecc.) da compilarsi direttamente presso l'Ufficio di Stato Civile.
- Nulla-osta all'introduzione della salma nel paese verso il quale è diretta, rilasciato dell'Autorità Consolare straniera, competente per il territorio italiano, munito di legalizzazione da eseguirsi presso la Prefettura, se prevista;
- certificato dell'azienda Usl attestante che sono state osservate le disposizioni sulla cassa, di cui agli art. 30 e 32 del dpr 285/90 e in caso di morte dovuta a malattie infettivo-diffusive, anche quanto previsto dagli art. 18 e 25 dello stesso dpr (disposizioni sul trasporto e trattamento);
- se morte violenta nulla-osta dell'Autorità Giudiziaria al seppellimento ed al trasporto all'estero della salma;
- eventuali documenti prescritti dal Ministero della Salute per particolari situazioni;
- 1 marca da bollo da 16 Euro da apporsi sul passaporto mortuario;
- estratto per riassunto dell'atto di morte;
- permesso al seppellimento rilasciata dall'Ufficiale dello Stato Civile.
Documento finale
L'autorizzazione all'estradizione, rilasciata dal Comune è comunicata al Prefetto della Provincia del luogo italiano di frontiera (marino, aereo o terrestre). Gli oneri di legalizzazione e traduzione nella lingua ufficiale del paese di destinazione sono a carico degli interessati.
Documentazione da presentare in caso di estradizione di salma o di ceneri dall'Italia ad uno Stato aderente alla Convenzione di Berlino del 10/02/1937: (Germania, Austria, Belgio, Francia, Svizzera, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Cile, Messico).
- Domanda in bollo al Comune, sottoscritta da familiare o incaricato dell'Agenzia Funebre, contenente le informazioni necessarie (generalità, luogo e data di morte del defunto, modalità data e ora del trasporto, itinerario del trasporto fino al punto di frontiera ecc.) da compilarsi direttamente presso l'Ufficio di Stato Civile.
- certificato dell'azienda Usl attestante che sono state osservate le disposizioni sulla cassa, di cui agli art. 30 e 32 del dpr 285/90 e in caso di morte dovuta a malattie infettivo-diffusive, anche quanto previsto dagli art. 18 e 25 dello stesso dpr (disposizioni sul trasporto e trattamento). Nel certificato inoltre l'asl deve dichiarare l'osservanza alle disposizioni previste dalla Convenzione di Berlino del 10.2.1937
- se morte violenta nulla-osta dell'Autorità Giudiziaria al seppellimento ed al trasporto all'estero della salma.
- 1 marca da bollo da 14,62 da apporsi sul passaporto mortuario
- estratto per riassunto dell'atto di morte
- permesso al seppellimento/cremazione rilasciata dall'Ufficiale dello Stato Civile.
Documento finale
Il Passaporto Mortuario viene rilasciato su modello plurilingue.
Modulistica
Normativa e documentazione di riferimento